Nei momenti di difficoltà temporanea, spesso le aziende devono ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni, con la conseguenza di decurtare in maniera sensibile gli stipendi di lavoratrici e lavoratori, in capo ai quali rimangono comunque integralmente i costi delle utenze, dei prestiti e dei mutui.
Proprio in un momento di criticità dell’economia, dovuta a fattori esterni come l’emergenza “Coronavirus”, la FISAC CGIL e Federconsumatori di Milano hanno affrontato una seria riflessione sulla necessità di informare in modo puntuale sui loro diritti le lavoratrici e i lavoratori, le consumatrici e i consumatori.
Infatti, grazie a un lavoro costante tra le associazioni dei consumatori e ABI (Associazione Bancaria Italiana) in tema di sospensione dei mutui, è possibile richiedere la sospensione dei prestiti in corso (mutui e finanziamenti) e non oggetto di decadenza del beneficio, in un caso specifico, quale:
“la sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni, anche in attesa dell’emanazione dei provve- dimenti di autorizzazione dei trattamenti di sostegno del reddito”.
Questo significa che in caso di attivazione di CIG, CIGS o altre misure di sostegno del reddito, c.d. ammortizzatori sociali in deroga, nonché di analoghe prestazioni di fondi di solidarietà (di cui all’art. 3 della legge 28 giugno 2012, n. 92) e contratti di solidarietà è possibile rivolgendosi al proprio Istituto di Credito, al fine di attivare la sospensione delle rate.
Fisac Cgil e Federconsumatori di Milano sono a disposizione degli utenti che possano avere necessità di supporto.