A partire da giugno entreranno in vigore nuove disposizioni in tema di concessione di finanziamenti, infatti la Banca d’Italia ha deciso di prescrivere alcune limitazioni per l’erogazione di mutui e prestiti.
Secondo quanto stabilito, le banche applicheranno i nuovi vincoli tenendo conto di alcuni indici di valutazione, tra i quali si annoverano:
- il rapporto tra il valore del prestito e quello dell’attività data in garanzia;
- il rapporto tra il valore del prestito e il reddito del debitore;
- il rapporto tra il debito complessivo del debitore e il suo reddito;
- il rapporto tra la rata del prestito e il reddito del debitore;
- il rapporto tra il debito complessivo del debitore e la sua ricchezza netta.
Non solo, si prevede anche l’introduzione di ulteriori limiti alla durata dei finanziamenti e ai requisiti di ammortamento.
Resta ancora da capire se tali disposizioni verranno applicate a tutti i finanziamenti a prescindere dalla loro tipologia o se invece verranno stabilite alcune distinzioni tenendo conto delle caratteristiche dei clienti richiedenti (persone fisiche o giuridiche) oppure del tipo di prestito concesso (credito immobiliare, al consumo). L’obiettivo di queste misure è quello di contrastare tempestivamente eventuali rischi sistemici derivanti dagli andamenti del mercato immobiliare e dal livello elevato di debito pubblico. La Banca d’Italia ha specificato che questi provvedimenti si ritengono necessari allo scopo di garantire una maggiore sicurezza del sistema finanziario, ma che al momento nel nostro paese non si rilevano particolari problematiche da fronteggiare
Comunicato realizzato con i Fondi Ministero sviluppo economico. Riparto 2020