Trasporto aereo: il Consiglio di Stato boccia il ricorso di Ryanair. Gli accompagnatori di minori di 12 anni e disabili devono poter scegliere il posto vicino senza costi aggiuntivi.
Ryanair non smette mai di stupirci, in senso negativo purtroppo. Dopo la battaglia sui costi extra per i servizi “accessori” e i bagagli, a dimostrazione della scarsa attenzione della compagnia nei confronti dei clienti e delle loro esigenze, oggi riceve una bocciatura dal Consiglio di Stato per la sua volontà di applicare costi aggiuntivi agli accompagnatori di bambini e disabili per sedersi vicino a loro.
La compagnia, infatti, aveva presentato ricorso contro le disposizioni di Enac in materia di costo della prenotazione per accompagnatori di bambini e disabili, che prevedevano, appunto, la gratuità del posto vicino.
Una vicenda che abbiamo seguito fin dall’inizio, dal 2021, quando l’Enac ha disposto il Regolamento in materia. Accogliamo con soddisfazione, quindi, il pronunciamento del Consiglio di Stato che, respingendol’appello di Ryanair, ha confermato che nessun costo extra deve essere applicato a chi accompagna disabili o bambini sotto i 12 anni.
Una misura di civiltà, ma anche di sicurezza. “Il provvedimento – spiega l’Enac – ha interdetto, per ragioni di safety, la richiesta di costi extra da parte delle compagnie aeree per la prenotazione del posto contiguo agli accompagnatori dei passeggeri minori di 12 anni e dei disabili, ritenendola pratica commerciale”. La tesi dell’Enac è stata accolta e condivisa dal Consiglio di Stato: la sicurezza dei passeggeri è assicurata dalla vicinanza dell’accompagnatore e “non può essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo”.
Una sentenza che mette il punto a una vicenda alquanto spiacevole, in cui il vettore aereo ha dimostrato come le esigenze di mercato e la volontà di lucrare prevalgano di gran lunga sui diritti dei passeggeri, persino in casi particolari come quelli di minori e disabili.
Ci auguriamo che questo sia l’inizio di una svolta, per questa ed altre compagnie aeree, affinché si decidano a dare la giusta e doverosa attenzione ai diritti dei passeggeri e la smettano di speculare sulle tasche dei viaggiatori per ogni minimo servizio connesso al volo (persino la stampa delle carte di imbarco!).