La vicenda Euribor l’indice di riferimento per molti mutui a tasso variabile, ha suscitato notevole attenzione tra i contraenti di mutui dal 2005 al 2008. In questo periodo, è emerso che l’indice sia stato manipolato da alcune delle principali banche europee, con conseguenze significative per i mutuatari.
Euribor (Euro Interbank Offered Rate) è un tasso d’interesse medio al quale le principali banche europee si prestano denaro tra loro.
Viene utilizzato come riferimento per calcolare gli interessi su mutui a tasso variabile. Durante il periodo 2005-2008, le fluttuazioni dell’Euribor hanno avuto un impatto significativo sui costi dei mutui per i consumatori.
Tra il 2005 e il 2008, diverse banche sono state coinvolte in uno scandalo di manipolazione dell’Euribor. La manipolazione ha portato a variazioni artificiali del tasso, influenzando i costi dei mutui per milioni di consumatori. Le indagini hanno rivelato che alcune banche comunicavano tassi falsati per trarre vantaggio economico.
I mutuatari che hanno sottoscritto mutui indicizzati all’Euribor tra il 2005 e il 2008 devono essere consapevoli dei loro diritti.
Tra questi:
– Trasparenza: il diritto a ricevere informazioni chiare e comprensibili sul tasso di interesse applicato.
– Correttezza: il diritto a un contratto privo di clausole vessatorie o ingannevoli.
– Rimedi Legali: in caso di abusi o irregolarità, i mutuatari possono richiedere una revisione delle condizioni del mutuo o, in casi estremi, l’annullamento del contratto.
Quindi nel caso aveste acceso un mutuo a “tasso variabile” e non sia stato estinto da non più di 10 anni, nel periodo che intercorre tra il 2005 o 2008 potreste in caso di giurisprudenza favorevole ottenere il rimborso degli interessi versati in quel periodo.
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