Federconsumatori Milano si è recentemente occupato di una vicenda non così rara nel campo dei rapporti con le società di telefonia. Il cittadino, dopo aver sottoscritto un contratto telefonico, ha ricevuto svariate visite in casa del tecnico addetto all’installazione della linea. Ciononostante, la linea non è mai stata funzionante, né per la connessione internet, né per la telefonia fissa.
La società telefonica, ignorando i reclami e le sollecitazioni, ha cominciato regolarmente a inviare al cittadino le fatture relative all’utenza in oggetto, nonostante il cliente non stesse usufruendo dei servizi per i quali gli veniva richiesto il pagamento.
Dopo alcuni mesi, esasperato dalla situazione, il cliente si è infine rivolto a Federconsumatori. In casi di questo tipo, il primo passaggio è il tentativo di avviare una conciliazione bonaria attraverso i canali predisposti dalle autorità governative. Se però le parti non riescono a raggiungere un accordo, come nella vicenda in oggetto, al cittadino resta una sola strada: l’azione legale.
Ci sono molteplici precedenti nella giurisprudenza dei giudici di pace, dei giudici ordinari e anche della Cassazione: il mancato funzionamento della linea comporta il diritto alla risoluzione del contratto per inadempimento e il diritto al risarcimento dei danni patrimoniali (e in alcuni casi non solo) patiti dal consumatore. Anche in questo caso, la società di telefonia sarà chiamata in giudizio a rispondere della propria condotta.
Federconsumatori Milano
0255025313